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Conferenze anno 2024-2025

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Settimana musicale. Cosentino: da Magliano due pianisti di grande talento

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91c5f3_19e71d86ba5f4e759072b3c5ae10b5b1Francesca Maria Villani, 18 anni, di Manduria (Taranto) e Emanuele Stracchi, 29 anni, di Casperia, sono tra i vincitori del Concorso “Città di Magliano Sabina” e del premio Sergio Cafaro che si esibiscono la sera del 25 maggio nella Sala della Cultura di Poggio Mirteto. Ne parliamo con la professoressa Tiziana Cosentino, pianista e animatrice da sempre del concorso di Magliano.

“Francesca Maria Villani, che ha vinto il primo premio per la fascia d’età fino a ventun anni, è giovanissima ed è una ragazza di grande talento – ci dice –. Ci ha colpito per la grande sicurezza con cui suona e per la memoria di cui è dotata: ha eseguito senza spartito musiche, come una partita di Bach e una sonata di Berg, che sono davvero assai impegnative, anche sotto questo profilo”.

“Emanuele Stracchi, secondo classificato al premio Cafaro – racconta ancora la professoressa –, ha eseguito un repertorio molto brillante del 900. All’attività concertistica affianca anche la direzione di un coro ed è prossimo al diploma di Composizione presso il conservatorio di Santa Cecilia a Roma. È il primo anno che si presenta al nostro concorso un pianista sabino e siamo stati lieti di premiarlo per la sua bravura e per la sua versatilità”.

Il concorso Città di Magliano Sabina iniziò quindici anni fa come selezione per pianoforte e musica da camera. Il pianoforte prevedeva una serie di audizioni divise per fasce d’età, dagli otto ai trent’anni. Tre anni dopo, alla scomparsa di Sergio Cafaro, docente del Conservatorio di Santa Cecilia, pianista e compositore di fama internazionale, si decise di intitolare a suo nome un premio a livello concertistico, riducendo le selezione pianistica per età fino alla categoria dei ventuno anni. Per quanto riguarda la musica da camera, la selezione è dedicata a gruppi di strumentisti dal duo in poi, con o senza pianoforte, con o senza voce. Gli iscritti ai concorsi, tra pianoforte e musica da camera, sono stati quest’anno una quarantina “Nel corso degli anni il livello dei partecipanti – racconta la professoressa Cosentino – è diventato sempre più alto. Di pari passo è diminuito il numero degli iscritti, sia perché è un momento di crisi, economica e del paese, sia perché si è creata una sorta di selezione naturale”.

 

 

 

 

 

Author: Carlo Calvani